Come per ”Amori Superflui” di Buzzati, ma a mia insaputa – 1987
S C O R D E R A i (o, forse, hai già scordato)
Scorderai
le stagioni
il sole
il traffico
il mese
i nostri
primi sguardi
l’ora
il minuto
Non ricorderai
come fu
e perché
la sorpresa
i sorrisi
e il mio saluto.
Scorderai
chi eri tu
con me
e chi io
sono stata
le note
del silenzio
i respiri
le mani
la passione
violenta
e assai stregata
che ci avvolse
portandoci
nel Cielo.
Scorderai
tutto ogni parola
il mare
ogni pensiero
la tenerezza
l’insonnia
i sospiri
i fiori
nelle camere
abbandonate
gli attimi contati
il mio segno
zodiacale
la gioia
i colori.
Scorderai
la mia voce
i viaggi
quanto
ti hanno
baciato
le mie labbra
e “come”
le nostre braccia
calamitate
le risate
e non
ricorderai più
perfino
il mio nome.