Soldato

Soldato

La città nemica è uguale a Milano

c’è un parco nel centro

e nel parco un albero ricurvo

sulle panchine

ha la pelle tatuata

come hanno i ragazzi

che incidono le iniziali

e gli dicono le loro idee.

Proprio ieri l’albero schiudeva le gemme

all’azzurro puro.

Parola d’ordine non guardare!

Un elmo mi nasconde dalla città nemica.

Parola d’ordine non ascoltare!

Rombi nello strazio di aria violata.

Ti ripongo nel mio petto Madre

come pugnale nel mio cuore

proprio ieri partivo soldato.

Sulla Terra stuprata  le impronte delle mie ginocchia.

 

 

Antonella Rando

Lascia un commento